- 9 Dicembre 2016
- Posted by: scuoleitalia
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Al termine del percorso di studi di scuola superiore si deve affrontare l’esame di maturità. Per molti studenti rappresenta il punto di arrivo, il coronamento di un quinquennio di fatiche sui libri. Ovviamente l’ideale sarebbe arrivare a questa scadenza con il massimo dei voti in tutte le materie, ma non tutti hanno un rendimento ottimo. L’obiettivo generale è sempre quello di massimizzare la propria situazione ottenendo un voto elevato rispetto alla media avuta negli ultimi anni.
Esame di maturità e stress
Il primo nemico da combattere per affrontare serenamente l’esame di maturità è lo stress. L’incremento delle ore dedicate allo studio e l’ansia per un esito incerto possono causare forti motivi di stress. Spesso per mantenere buone votazioni a tutte le materie gli studenti fanno le ore piccole, ricordandosi soltanto la sera che devono svolgere i compiti e studiare per le interrogazioni e per le verifiche. In questo contesto si dorme meno, ci si affatica fisicamente e psicologicamente, si è meno lucidi. Arrivando all’esame di maturità in queste condizioni è facile cadere in una situazione di forte stress proprio in prossimità della scadenza più importante. Per cui è raccomandato organizzarsi bene, cercando di non sacrificare il riposo e svagandosi insieme agli amici in modo da recuperare le energie psicofisiche. Il benessere è fondamentale per reagire al meglio alle difficoltà che si presentano.
La tesina di maturità
Per l’esame di maturità andrà preparata una tesina, ovvero una ricerca più dettagliata del solito che affronti diverse materie, creando una relazione multidisciplinare interessante e dettagliata. Si può prendere ispirazione da altri lavori svolti, facilmente scaricabili da internet sui siti dedicati, tenendo conto che copiare sarebbe una cosa sbagliata, poiché la tesina non serve soltanto per fare bella figura ma bisogna anche saperla riferire: per cui il miglior modo per studiare quegli argomenti è proprio fare le ricerche da soli. L’argomento che si andrà a scegliere dovrà essere collegabile con la maggior parte delle materie, cioè dovremo stabilire delle connessioni cronologiche o concettuali, in modo da far restare l’interrogazione il più possibile incentrata sulle questioni che poniamo all’attenzione della commissione con la nostra tesina. Più il contenuto è interessante, maggiore sarà l’interesse dei professori che ci ascolteranno senza farci troppe domande su altri argomenti.
Le prove scritte
A seconda dell’istituto che frequentiamo ci saranno prove scritte che affrontano argomenti diversi, per esempio in un liceo scientifico vengono proposti il tema e il compito di matematica, al classico c’è il latino o il greco e in altre scuole ci sono altre materie come ad esempio la lingua straniera. C’è inoltre una prova scritta successiva multidisciplinare con risposte a scelta multipla o aperte, in cui bisogna prepararsi soprattutto a livello generale su tutte le nozioni acquisite nel corso degli anni. Il tema è sicuramente la prova scritta più famosa. I titoli possono essere più o meno semplici e riguardano l’attualità, la letteratura, la storia, oppure possono essere richieste stesure di articoli giornalistici o di altro genere.
L’orale
L’esame orale è il momento in cui i professori ci interrogano, esattamente come succede durante l’anno ma sull’argomento che abbiamo scelto all’interno della nostra tesina e su tutto ciò che ritengono opportuno. Uno stratagemma importante che può aiutarci notevolmente è arrivare a quel giorno con un sacco di argomentazioni preparate preventivamente insieme alla tesina, in modo da parlare il più a lungo possibile senza interruzioni. Adottando questa strategia i professori percepiranno la nostra sicurezza, apprezzando le nostre capacità e al tempo stesso interrompendoci molto meno con le domande.